Come proteggere dalla corrosione una condotta in acciaio interrata?
La protezione dalla corrosione di una condotta in acciaio interrata è fondamentale per garantirne la durata e la sicurezza nel tempo.
Esistono diversi metodi utilizzati singolarmente o in combinazione per prevenire il deterioramento dell’acciaio causato da agenti corrosivi presenti nel terreno.
Ecco le principali tecniche:
Rivestimento esterno:
La condotta viene rivestita con materiali isolanti, come bitume, polietilene o resine epossidiche, che creano una barriera fisica tra l’acciaio e l’ambiente esterno. Questo metodo limita il contatto diretto del metallo con l’umidità e gli agenti corrosivi presenti nel suolo.
Protezione catodica:
Consiste nel collegare la condotta a un sistema che previene la corrosione tramite un principio elettrochimico. Si possono utilizzare:
- Anodi sacrificali: vengono collocati lungo la tubazione e sono realizzati con materiali (ad esempio, zinco o magnesio) che si corrodono al posto dell'acciaio.
- Protezione catodica a corrente impressa: un sistema alimentato da corrente elettrica che neutralizza le correnti elettrochimiche che causerebbero la corrosione dell'acciaio.
Ispezione e manutenzione periodica:
È importante monitorare la condotta nel tempo per verificare l'efficacia dei sistemi di protezione e per individuare eventuali segni di corrosione o anomalie che richiedano interventi correttivi.
Materiale di riempimento:
Durante l’installazione, si può utilizzare un materiale di riempimento attorno alla condotta che sia meno corrosivo o che favorisca il drenaggio dell’acqua, limitando l’umidità attorno alla tubazione.
Questi metodi combinati rappresentano le tecniche più comuni per proteggere una condotta interrata, e la scelta specifica dipende da fattori come il tipo di terreno, le condizioni ambientali e il costo complessivo del progetto.